Affitti: fino a 1.000 euro si torna a pagare in contanti

Affitti: fino a 1.000 euro si torna a pagare in contanti

Il dipartimento del Tesoro fa marcia indietro sull'obbligo di pagare con assegno o bonifico il canone degli affitti abitativi. Il contante può essere usato fino a quota 999,99 euro senza rischiare sanzioni. Ad introdurre il divieto di usare il contante per le locazioni abitative era stata la legge di stabilità nella sua versione definitiva. Un divieto più restrittivo rispetto a quello generale previsto dalla normativa antiriciclaggio, in base alla quale l'obbligo di pagamento con mezzi tracciabili scatta solo da 1.000 euro in su. Ora il dipartimento del Tesoro inverte la rotta e cancella l'obbligo in via interpretativa.

La novità permette dunque di pagare in contanti gli affitti abitativi fino a 999.99 euro, e va anche a sanare la situazione di quei proprietari che hanno ricevuto il canone in denaro contante a partire dal 1° gennaio 2014. Tutto invariato per quanto concerne le locazioni dei box auto e di tutti gli immobili non residenziali, che già non erano stati toccati dalla legge di stabilità.

Eventuali sanzioni valgono dunque solo per passaggi di denaro non tracciati superiori ai 1.000 euro.

Per porre comunque un freno ai pagamenti in nero, ossia il motivo per cui si era inizialmente deciso di introdurre l'obbligo di tracciabilità, il dipartimento del Tesoro spiega che può bastare "una prova documentale, comunque formata, purché chiara, inequivoca e idonea ad attestare la devoluzione di una determinata somma di denaro contante al pagamento del canone di locazione". In sostanza, è sufficiente la classica ricevuta.

Il Commercialista Online
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